La troppa enfasi data, da chi ancora non digerisce la sconfitta elettorale di un anno fa, alla diffida del prefetto di Cosenza , denota una scarsa conoscenza dei meccanismi burocratici italiani o, ancora peggio, una totale malafede.
La diffida per mancata approvazione nei termini, 30 aprile 2017, del rendiconto finanziario 2016 è un atto dovuto per permettere al comune interessato, dopo averne informato i consiglieri, di mettersi in regola convocando un consiglio comunale ad hoc, entro 20 giorni.
In questo 2017 i comuni diffidati nella sola provincia di Cosenza sono stati 69, nella provincia di Reggio Calabria addirittura 61 su 97 e tantissimi altri in tutta Italia.
Non capiamo cosa volessero dimostrare i sostenitori della minoranza, con la pubblicazione della diffida su internet, quando negli anni di Amministrazione Cupelli le diffide sono state a iosa!
CambiAmo Lago -